giovedì 7 febbraio 2013

Giovanna Giampà: mi candido a sostegno di Ambrosoli Presidente della Lombardia con il Partito Democratico





Care tutte e cari tutti, 
sono candidata alle regionali nella lista del Partito Democratico a sostegno di Ambrosoli Presidente della Lombardia.

Ho maturato la decisione di candidarmi dopo aver partecipato con entusiasmo e convinzione alla nascita del Partito Democratico e al suo radicamento sul territorio regionale con un costante impegno nel Circolo Porta Romana di via Orti a Milano come coordinatore e come membro della Direzione Provinciale di Milano, della Commissione di Garanzia del Pd lombardo e del Forum avvocati del Pd nazionale.

Sono stata socia fondatrice e membro del direttivo dal 2003 del Circolo Archimede, esperienza milanese di partecipazione civica alla politica come punto di appoggio al centrosinistra.

Ho lavorato attivamente alla campagna di Giuliano Pisapia Sindaco fin dalle primarie.
La scelta di candidarmi costituisce per me una ulteriore occasione di impegno politico sul territorio in un momento in cui occorre mettersi a disposizione per costruire una nuova Lombardia, più onesta, più trasparente e più vicina ai cittadini.

Sono un avvocato da 28 anni a fianco delle imprese.  Lavoro principalmente con le aziende medie e piccole, per aiutarle nel percorso ormai sempre più difficile dello sviluppo; ogni giorno vivo con loro in un contesto economico e sociale che vede le istituzioni spesso assenti e lontane o sorde.

Non posso restare indifferente al richiamo di un impegno civile così importante in una Regione che ha visto i propri enti locali calpestati dall’arroganza degli interessi e del tornaconto personale di una parte politica ormai in declino, capace soltanto di tradire per fini personalistici i propri elettori. Chi non rispetta le istituzioni non è in grado di prendere impegni per la collettività e non è degno di ricoprire ruoli amministrativi e politici.
E’ contro tutta questa classe dirigente che ha governato la nostra Regione negli ultimi 17 anni che ho deciso di impegnarmi anche di più e di mettere a disposizione la mia esperienza professionale e politica. E’ per costruire una Lombardia migliore per noi e per le generazioni future che ho deciso di fare questo ulteriore percorso.

E’ per avere istituzioni meno legate agli affari e più attente al benessere di tutti che voglio impegnarmi.

Alle elezioni regionali vi chiedo di esprimere la vostra preferenza per me scrivendo GIAMPA’.

Grazie per l’attenzione e per il vostro voto!

Un abbraccio


Giovanna Giampà

sabato 2 febbraio 2013

Sanità: qualità, NON quantità



La cosiddetta “eccellenza” della sanità lombarda verso chi è stata misurata?
Secondo standard internazionali, gli anziani con femore rotto devono essere operati entro due giorni. Per AGENAS, agenzia nazionale per i servizi sanitari, nel migliore ospedale milanese gli operati entro due giorni sono il 47% casi, rispetto ad una media nazionale del 32%.

Però a Bolzano il dato sale all’85% dei casi.  Stessa percentuale si ritrova nel Servizio Sanitario Nazionale Scozzese. Due volte meglio rispetto al miglior ospedale milanese. Dodici volte meglio rispetto al peggiore.
E’ ammirevole lo sforzo quotidiano di tutti gli operatori ospedalieri, in particolare nel pubblico, a fronte di continui tagli alla spesa e attacchi spesso infondati sulla malasanità.

Tuttavia la giusta difesa della professionalità e della storia degli ospedali lombardi è diventata l’alibi di un’Amministrazione che parla di “eccellenza” ma si confronta con le Regioni peggiori ed utilizza l’argomento per non attivarsi contro quelle inerzie che impediscono migliori prestazioni e migliori tempistiche, tornando all’esempio sopra descritto.
Viceversa ci si dovrebbe confrontare con chi ha ridotto i ricoveri per infarto grave (STEMI) del 50% o con quelle Regioni che hanno tassi di ospedalizzazione per diabete di 2-3 volte inferiori rispetto alla Lombardia.

Anche perché ridurre le ospedalizzazioni ed i loro tempi è un modo molto “sano” e molto intelligente per abbattere la spesa pubblica del settore e mantenerne la sostenibilità nel tempo.
Sembra che nessuno in Regione si sia mai attivato anche di fronte all’evidenza di un dato statistico non proprio di “eccellenza” rilevato dall’AGENAS  in un certo ospedale o in una certa ASL (sul sito AGENAS sono riportati i dati di qualità di ASL e ospedali degli ultimi 4 anni[1]).

Oggi un riequilibrio delle reti assistenziali è prioritario. Ma in assenza di strumenti atti a rimuovere l’inerzia di chi gestisce strutture e territorio ogni Delibera abortirebbe nella mancata implementazione.
Questa inerzia è difficilmente  perseguibile con gli strumenti offerti dal Codice Penale, dalla Class Action e dal D.Lgs. 231/2001 sulla responsabilità  degli Amministratori ( che non si applica a partiti, sindacati ed amministrazioni territoriali compresi gli ospedali pubblici).

E’ quindi necessario introdurre, a livello regionale, meccanismi premiali e sanzionatori per sollecitare gli Amministratori ad un attento monitoraggio per ridurre le inefficienze dei servizi e allineare le prestazioni  ai migliori risultati  che le statistiche danno come risultati possibili.
È necessario intervenire sul Servizio Sanitario Regionale secondo criteri inspirati alle migliori pratiche con:
·         più prevenzione: primaria (non far ammalare) e secondaria (non far finire in ospedale chi si è già ammalato)
·         più medici di famiglia associati che lavorano in team con altri operatori socio-sanitari (Case Mediche e Case della Salute)
·         più informatica “intelligente” (Health Information Technology): secondo molti esperti la sanità migliorerà di più con più ingegneri ed informatici rispetto a più medici ed infermieri

Tuttavia servono subito provvedimenti che incentivino Amministratori pubblici e privati a responsabilizzarsi rispetto alla qualità della salute generata dalle strutture che gestiscono attraverso:
·         riduzione dei DRG (le tariffe pagate dalle ASL agli ospedali per ogni ricovero) agli ospedali che si discostino in modo significativo non dalla media ma dagli ospedali migliori (es.: Bolzano per le fratture operate entro 2 giorni);
·         riduzione dei DRG a quegli ospedali che entro 3 mesi dalla diffusione dei dati di AGENAS non attivino progetti per migliorare la qualità nelle aree carenti e riduzione dei DRG a quegli ospedali che entro 9 mesi non rendano operative le correzioni identificate
·         subordinare gli incentivi dei Direttori Generali delle ASL all’attivazione entro 9 mesi dalla diffusione dei dati AGENAS di programmi atti a superare le criticità relative alla medicina territoriale

Questa non è fantascienza: dal 1 ottobre 2012 negli Stati Uniti è attivo un sistema analogo di riduzione dei DRG.
Una delibera simile è stata adottata dalla Regione Lazio nel 2009. La differenza? Negli USA il provvedimento era stato preannunciato un anno prima della sua adozione e gli  ospedali si sono messi in moto per tempo. Nella Regione Lazio la delibera non è stata  preannunciata, non è stata  pubblicizzata e non sono state  fatte verifiche. Indovinate: la percentuale di vecchiette con il femore rotto e operate entro 2 giorni è aumentata? Nel 2012 AGENAS ha detto: no, più o meno è la stessa di 3 anni prima.

La proposta è quindi che Regione Lombardia, per riequilibrare la sanità verso la qualità e non la quantità delle prestazioni (il sistema che crea le “Santa Rita”) e verso più assistenza territoriale anziché più ospedali, si doti di strumenti premiali che, incentivando i comportamenti desiderati, accelerino il raggiungimento degli obiettivi. Una bella differenza dall’approccio, tutto italiano, dell’intervento a posteriori attraverso la magistratura. Quando i buoi sono scappati. Ed i pazienti sono o deceduti o più gravi

venerdì 1 febbraio 2013

Il mio curriculum di studi e professionale


Avv. GIOVANNA GIAMPA' - CURRICULUM  VITAE

                                 
Laureata presso l’Università degli Studi di Milano, ha frequentato corsi di studio post universitari.

Esercita la professione di avvocato dal 1982 ed è titolare del proprio studio legale sito in Milano, Via Curtatone 16.

Svolge la propria attività in prevalenza come legale di imprese, in stretta collaborazione con gli organi direttivi delle stesse, partecipando sovente ai loro Consigli di Amministrazione in occasione di trasformazioni societarie, di aumento di capitale ecc.

Attività professionale

consulenza ed assistenza sia stragiudiziale che giudiziale in materia di

          
           ٠contratti per l’impresa (dalla cessione/affitto di ramo d’azienda all’associazione in partecipazione; dai contratti di appalto di servizi a quelli di trasporto e relativi aspetti assicurativi, fino ai contratti dell’informatica).


                 ٠ societario, con riferimento in particolare a Consorzi e Cooperative e rapporti interni con consorziati e soci, inclusa l’area giuslavorista;


               ٠ logistica e trasporti sia a favore di società di movimentazione e trasporti sia per imprese della Grande Distribuzione Organizzata (dall’esame del processo di terziarizzazione dei servizi, alla relativa contrattualistica).


                ۰ assicurativa,  svolta a favore di varie Compagnie come legale di direzione
 ( dall’esame ed interpretazione del contratto assicurativo al relativo contenzioso giudiziale nei  vari rami);

Esperienza in Consigli di Amministrazione


 ٠ Membro del CdA di TEM –Tangenziali Esterne Milano S.p.A. dal 30 aprile 2008 al 30 aprile 2009, periodo che ha visto la Società impegnata in alcuni importanti passaggi: 1) costituzione del raggruppamento temporaneo di imprese per la progettazione , costruzione e gestione del progetto autostradale; 2)l’aggiudicazione della gara; 3) la costituzione della Società di progetto

٠ Attualmente Presidente del CdA di Disma, società  di servizi, che gestisce il deposito e la rete di distribuzione del carburante (HRS) per gli aerei dell'aeroporto di Milano Malpensa



Esperienza di insegnamento


 ٠ Docenze di diritto assicurativo e responsabilità civile nell’ambito di corsi di preparazione alla prova di idoneità per iscrizione al ruolo di periti assicurativi presso A.I.C.S. Associazione Italiana consulenti infortunistica stradale(2005-2007)

٠Lectio Magistralis su aspetti legali-assicurativi in “ Corsi Alta Formazione Automotive e Trasporti” ( 2007)